Palazzo D’Elia è uno dei monumenti più rappresentativi dell’architettura della città di Casarano. Costruito tra il XVII ed il XVIII, si trova a ridosso della Chiesa Madre ed occupa il lato sud dell’attuale Piazza D’Elia.
In passato Palazzo D’Elia fu sede di pretura durante il Regno d’Italia, mentre oggi è utilizzato come centro di attività culturali.
L’edificio ha assunto l’aspetto attuale attraverso diversi interventi di completamento e modifica rispetto alla costruzione originaria. La facciata di Palazzo D’Elia è divisa in due ordini da una lunga balaustra in pietra leccese, la cui linearità è spezzata da un balcone sostenuto da sette mensole decorate con putti e statuine.
La famiglia D’Elia
Il portale del palazzo è sormontato dallo stemma della famiglia D’Elia, raffigurante il profeta Elia che attraversa le fiamme su di un carro.
La famiglia D’Elia introdusse a Casarano le idee illuministiche provenienti da Napoli curando una ricca biblioteca affidata al biblioteconomo Giovanbattista Lezzi. Inoltre, il palazzo era dotato di un frantoio mentre una piccola cappella permetteva alla famiglia D’Elia di assistere alle funzioni religiose.
L’interno di Palazzo D’Elia
Nello specifico, l’interno ospita una piccola cappella gentilizia e un frantoio ipogeo. Il pianterreno è caratterizzato dalla presenza di elementi dell’architettura salentina rinascimentale, mutuati dalla scuola napoletana.
Il primo piano si distingue per l’eleganza dell’ornato, ricco di elementi fitomorfici, antropomorfici e zoomorfici, tipicamente barocchi. Non vi è una cornice marcapiano, ma la balaustra del lungo balcone segna la separazione tra i due piani.