Il film «Carla», distribuito da QMI e liberamente ispirato all’autobiografia di Carla Fracci Passo dopo passo. La mia storia, arriva in anteprima in tutte le sale italiane l’8, il 9 e il 10 novembre.
Realizzato con la consulenza diretta della stessa Carla Fracci, del marito Beppe Menegatti e della loro collaboratrice storica Luisa Graziadei, il film «Carla», uscirà in prima serata il 5 dicembre su Rai1. Il film ripercorre il percorso umano e professionale di un’icona della danza mondiale, definita dal New York Times nel 1981 «prima ballerina assoluta».
Alessandra Mastronardi interpreta Carla Fracci
La sfida di prestare volto e corpo a una delle più grandi icone del XX secolo è stata accolta da Alessandra Mastronardi. Per la prima volta, il Teatro alla Scala è stato concesso a una produzione fiction, supportata anche dal patrocinio della Regione Lombardia e dal contributo del Comune di Orvieto.
Il film parte da Carla bambina nel dopoguerra e la segue, poi adolescente e giovane donna, nella Milano degli anni ‘50-’60, per raccontare la sua ascesa al successo e la difficile scelta di diventare mamma in un momento cruciale della sua carriera.
Dice Alessandra Mastronardi: «Era un tabù, era un dire addio alla carriera. Lei invece ha insegnato che si può fare tutto, che non è necessario rinunciare a essere donna per la carriera o viceversa. E purtroppo è moderna perché è un problema ancora attuale, perché si fa ancora troppa fatica per far combaciare qualcosa che dovrebbe essere naturale».
Alessandra Mastronardi racconta Carla Fracci sul set:
«Noi ballavamo e lei ci guardava da dietro le quinte. In genere una troupe televisiva fa tanto rumore, ma quando è arrivata lei è calato un silenzio reverenziale. Tra un ciak e l’altro lei si mise sul carrello dei macchinisti e si mise a fare degli esercizi come se fosse alla sbarra».
Le riprese del film, sono iniziate prima della morte di Carla Fracci, la quale si è recata in prima persona sul set per dare il suo sostegno. Ricorda ancora Alessandra Mastronardi:
«Le avevo chiesto che tipo di emozione o messaggio voleva che venisse fuori. E lei mi rispose “la forza e la serietà degli esercizi, della preparazione, dell’impegno”».