Il 12 Gennaio è uscito “La battaglia di Svevia” il secondo album di Blumosso, pseudonimo di Simone Perrone, cantautore, scrittore e musicista salentino che ha alle spalle numerose esperienze in ambito musicale e non, da anni infatti è parte attiva nella scena artistica regionale e nazionale.
D’Annunzio ne “Il piacere” scriveva che “il verso è tutto” ovvero che la poesia è in ogni cosa che ci circonda, dalla più semplice e quotidiana a quella più lontana e articolata basta solo farla vivere, scrutare bene e avere una certa sensibilità. Questo è il superpotere di Blumosso.
Le parole sono il fulcro di questo album che insieme al sound curato e dai richiami vintage e alla voce di Blumosso riescono a creare un connubio perfetto. Ascoltare queste dieci tracce, di cui una in francese (“Le temps qui va”), è quasi come sfogliare un album fotografico. La scrittura di Simone Perrone si focalizza in maniera semplice ed essenziale sull’autenticità dei sentimenti legati alla vita, ai ricordi, al futuro e lo fa attraverso l’utilizzo di immagini e metafore che è impossibile non riuscire ad evocare nella propria mente durante l’ascolto.
“La speranza è l’ultima a morire, anche la prima a rinascere” recita “Dall’inizio alla fine” che con “Come in un film porno” e “Un posto dove ti sorriderò” parlano delle scelte di vita, delle conseguenze di esse e della speranza con cui ci si rivolge al futuro. “La battaglia di Svevia” (da cui prende anche il nome l’album), “La festa del paese”, “Orbite”, “Al bar del corso” e “Gelsi” sono un vero e proprio tuffo nei ricordi. “Labbra” chiude in maniera perfetta il disco con “questa stagione dovrà pur finire, con il primo sole sbocceranno viole e guariranno anche le labbra tue screpolate” d’altronde bisogna pur affrontare qualche ricordo ingiallito e qualche tempesta interiore per godersi al meglio una bella primavera.
L’album si può ascoltare su Spotify e per saperne di più Martedì 17 Gennaio alle 18.00 Blumosso sarà con noi in diretta su Diffusione Stereo.