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martedì, 3 Dicembre, 2024.
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Il “Vanini” di Casarano diventa Liceo Biomedico, unico in Provincia e uno dei 47 a livello nazionale

C’è anche il Liceo “Giulio Cesare Vanini” di Casarano tra i 47 istituti che a livello nazionale hanno ottenuto l’autorizzazione a realizzare il percorso di potenziamento-orientamento di Biologia. Si tratta, peraltro, dell’unica scuola in Provincia di Lecce ad essere stata autorizzata. Scopo del progetto è di orientare gli studenti alla scelta degli studi universitari di ambito medico-sanitario.
Il percorso “Biologia con curvatura biomedica”, attivato già dal presente anno accademico, in sinergia tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e Ricerca e il Ministero della Sanità, risponde alle necessità del territorio di formare nuovi medici e al bisogno che hanno gli studenti di scegliere consapevolmente gli studi universitari.
Il percorso comprenderà 150 ore di lezione da svolgersi nel corso del triennio, così articolate: 50 ore annuali di potenziamento di cui 20 tenute dai docenti di scienze, 20 da medici individuati dall’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri con la formula dell’impresa formativa simulata, ulteriori 10 ore svolte presso strutture sanitarie del territorio secondo modalità afferenti ai “Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO – ex alternanza scuola lavoro)”.
In totale, quindi, verranno proposti nell’intero triennio numerosi moduli per 150 ore complessive relativi al campo biomedico attraverso approfondimenti in materie quali la biochimica, la biologia molecolare, l’anatomia, la fisiologia umana la microbiologia, l’igiene utili a fornire una base essenziale al superamento dei test di ammissione all’università con metodi di preparazione adeguati e tecniche di gestione della prova di accesso.
I moduli per l’acquisizione delle competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), si svolgeranno presso gli ospedali convenzionati. Gli studenti verranno in contatto con tutte le figure professionali che operano in sinergia nelle strutture ospedaliere e potranno comprendere il complesso sistema organizzativo delle aziende sanitarie.
Peraltro, il percorso potrebbe aprire nuovi scenari anche in relazione ai test di ammissione alle facoltà medico-sanitarie.
Per questa sperimentazione, infatti, è in atto uno studio, curato dalla cabina di regia nazionale e supportato dal Ministero di Istruzione, Università e Ricerca e dal Ministero della Salute, finalizzato ad un possibile riconoscimento del percorso, quale titolo preferenziale per l’accesso alle facoltà scientifiche a numero chiuso di ambito medico-sanitario.
«La nostra scuola è orgogliosa del riconoscimento ottenuto – commenta la dirigente scolastica Maria Grazia Attanasi – guadagnato sul campo attraverso progettualità e prassi operative ormai da anni e attuate con fondi propri. Un ringraziamento speciale non può mancare nei confronti del team di progettazione che ha coinvolto i collaboratori della dirigenza, Prof.ssa Claudia Costantino e Giuseppe Isernia, la Dsga Sig.ra Guerina Del Fiume, il referente gestione sito Prof. Pasquale Paiano e le docenti di scienze che dal 2015 hanno sperimentato il modello ministeriale, Prof.ssa Daniela Baglivo e Diana Migali».
La sperimentazione ministeriale si avvierà a partire dall’anno in corso con una prima annualità, negli anni successivi si avvieranno la seconda e terza annualità per gli studenti delle classi quarte e quinte degli indirizzi scientifici.
«Al di là dell’alto valore didattico di questo progetto – aggiunge la prof.ssa Attanasi – va evidenziata anche la sua importanza nell’orientamento degli studenti agli studi universitari che si apprestano al superamento dei test di ammissione a medicina o a professioni sanitarie».
«La nostra scuola – conclude la dirigente scolastica – è orgogliosa di poter dare ai suoi studenti questa preziosa opportunità e si augura di poter contribuire, anche grazie a questo progetto, ad una offerta formativa territoriale sempre più al passo coi tempi e proiettata verso le esigenze occupazionali future del nostro Paese».
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