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Comune di Casarano
sabato, 23 Novembre, 2024.
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SERIE D/H: Il Casarano spreca, al “Giuseppe Capozza” è festa Giallo-Blu!

La gara

Clamoroso passo falso della brigata-Orlandi che cestina l’opportunità di insediare il Taranto di Mister Laterza, cedendo la seconda piazza in classifica in luogo del Picerno che sbanca l’ostico impianto del “Tonino D’Angelo” di Altamura con il punteggio di due reti a uno e rimane impantanato in zona play-off a quota 48 lunghezze, pedinato da Fidelis Andria a 46 e dal Lavello di Mister Karel Zeman a 45. Una gara dai volti contrastanti per Mattera e compagni che conducono le ostilità con apparente tranquillità, tenendo, spesso e volentieri, ben salde le redini del gioco e imbastendo una serie incredibile di occasioni da gol che i vari Santoro, Mincica e Favetta non concretizzano; discreta la prestazione di Alessandro Longhi che serra i ranghi, risultando impeccabile nelle chiusure e nelle azioni di disimpegno e di Alessandro Ficara che, appena entrato, tenta di scuotere l’abulica manovra Rosso-Azzurra mettendosi in proprio e creando potenziali occasioni pericolose smorzate, però, da una retroguardia ospite accorta e irreprensibile. Deludono, invece, Dario Giacomarro, che non prende quasi mai in mano le chiavi della manovra, limitandosi ad occupare la propria posizione in mezzo al campo senza ulteriori acuti di spessore e Salvatore Mincica, in serie negativa da un paio di apparizioni: il trequartista ex Gela prova a scardinare la difesa ospite con la classe che lo contraddistingue, tuttavia carica a testa bassa, senza trovare il pertugio propizio per andare alla conclusione o per mettere in condizione i propri avanti di graffiare verso la porta di un quasi inoperoso Pagkratis. Nota di demerito anche per il colosso, grande ex della partita, Domenico Santoro il quale getta alle ortiche un paio di occasioni ghiottissime per sbloccare il risultato, divorando la marcatura ad un passo dall’estremo difensore ospite, calciando alto da buonissima posizione. Di contro, successo di assoluto spessore per la compagine Giallo-Blu di Mister De Candia che conduce un match umile e assennato, chiudendo i battenti e tentando la ripartenza, grazie alle buone geometrie di Toskic e Chiaradia, alle sovrapposizioni di un pungente Terrevoli, che mette in seria e costante ambasce Giuseppe Argento sulla corsia di destra e alle preziose sponde di Guido Abayian che sfrutta il proprio fisico imponente per far salire la squadra e per concedere un’opportunità in più ai compagni sui lanci lunghi. Pertanto, grave passo indietro del Casarano che non riesce a confermare quanto di buono dimostrato contro i cugini del Nardò e perde terreno sulle inseguitrici, tre punti fondamentali, invece, per il Gravina che vede la luce in fondo al tunnel e stacca la Puteolana, raggiungendo un’insperata sedicesima posizione che vale a dire zona play-out!

Undici obbligato per Mister Nevio Orlandi che, orfano dei vari Syku, Pagliai, Rodriguez e Sansone e con Bruno e Figliomeni non al top della condizione fisica, fa di necessità-virtù, schierando i suoi con un 4-3-1-2 a trazione anteriore con Pitarresi tra i pali, difesa a quattro composta da Argento e Quacquarelli sulle corsie, Longhi e il rientrante Mattera centrali; chiavi della mediana affidate a Giacomarro con il baby Atteo e Feola mezzali, Mincica a fungere da raccordo tra i reparti, in appoggio al duo inconsueto composto da Favetta e Santoro.

Nel primo tempo…

Prima frazione arrembante e dinamica da entrambi i fronti con il Casarano che preme e occupa stabilmente la metà-campo avversaria e il Gravina che si chiude e riparte con i suoi velocisti (Terrevoli e Gjini su tutti). I padroni di casa partono col piede ben calcato sull’acceleratore e, ad una trentina di secondi dal fischio d’inizio, giungono ad un’unghia dal vantaggio: azione di sfondamento di Santoro che attira su di sé la retroguardia ospite e appoggia verso la corrente Favetta che sfodera un buon mancino, senza, però trovare la porta. Il Gravina è più che mai in partita e, cinque minuti più tardi, risponde con Terrevoli che, servito in profondità coi tempi giusti, conclude debolmente, nessun problema per Pitarresi. Al settimo minuto splendida azione corale dei Rosso-Azzurri, partita dal destro vellutato di Mincica, proseguita da un inserimento puntuale di Quacquarelli e finalizzata ancora da Favetta che spreca, spedendo la sfera ad un paio di metri dalla porta difesa da Pagkratis. Il mood della gara, prevalentemente di marca salentina, non cambia e Giacomarro e Feola prima e Mincica, da fermo poi, sfiorano la marcatura, tuttavia la mira è da rivedere. A cinque giri di lancetta dal duplice fischio, clamorosa chance per il Casarano: Favetta imbecca, sul filo dell’out, Mincica, il fantasista ex Gela offre un “cioccolatino” alla corrente Santoro che si fa ipnotizzare da Pagkratis, concludendo alto sopra la traversa. Dopo due minuti di extra-time, il sig. Daniel Codilara della sezione di Milano, manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di CASARANO 0 – GRAVINA 0.

Nel secondo tempo…

Seconda metà di gara molto meno spettacolare e intraprendente: al quarto minuto della ripresa il Gravina fa finalmente capolino dalle parti di Pitarresi con un calcio di punizione di Toskic che s’infrange a lato. Un minuto più tardi non si fa attendere la risposta dei padroni di casa con Favetta che sfrutta un pallone vagante all’interno dell’area di rigore, anticipa Pagkratis, ma il suo tocco-sotto si spegne sui cartelloni pubblicitari. Consueta girandola di sostituzioni e il gioco diviene sempre più discontinuo e spezzettato, Mister Orlandi va di artiglieria pesante sostituendo Mincica e Santoro per Ficara e Negro, tuttavia, al ventesimo minuto di gioco, è il Gravina a trovare incredibilmente la via del gol: corner dalla destra del neo-entrato Gjonaj che pesca Gilli liberissimo al centro, la retroguardia Rosso-Azzurra prova a liberare, ma il numero tre riesce a concludere, beffando un incolpevole Pitarresi in uscita. I salentini non si scuotono e gli ospiti ne approfittano, legittimando il vantaggio e andando ad un soffio dal raddoppio con Messori che carica un destro molto insidioso che Pitarresi respinge in corner. In chiusura di match, il tecnico lombardo tenta l’all in, inserendo Galfano e Figliomeni, ma le sole minacce in zona-Pagkratis giungono da una mezza volée di Favetta ben imbeccato da un preciso traversone di Argento, volée che termina sul fondo e da una mischia furibonda in area Giallo-Blu, con Galfano che recrimina per un tocco di braccio di un avversario non ravvisato dall’arbitro. Pertanto, dopo ben cinque minuti di recuperano si concludono le ostilità sull’inaspettato punteggio di CASARANO 0 – GRAVINA 1.

Di tutto questo e molto altro parleremo nella giornata di domani a Meeting – I Fatti e i Protagonisti dello Sport, in onda su http://www.diffusione.net a partire dalle ore 18:00.

Non mancate!

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