La Puglia rimarrà zona arancione, infatti a breve dovrebbe esserci l’annuncio, che confermerà a rischio “moderato” la nostra regione. In parte si tratta di una boccata d’ossigeno per il governatore e gli abitanti della nostra regione, che dovranno rispettare le regole già emesse in precedenza e che si attengono alla colorazione (in questo caso arancione) fino al 15 febbraio, a meno di nuove classificazioni e disposizioni del Ministero della Salute.
Procede positivamente la campagna di vaccinazione in Puglia che seppur gli evidenti ritardi delle scorse ore, secondo quanto dichiarato dall’assessore alla Salute Pier Luigi Lopalco, dovrebbe concludere entro il prossimo 15 febbraio la vaccinazione di tutti gli odontoiatri e medici liberi professionisti. Al momento sono 100.409 le dosi iniettate in Puglia, su 120.235 (circa l’83,5%); un dato che pone la Puglia al quarto posto per vaccini somministrati. Per tale scopo verranno utilizzate le dosi del vaccino Moderna, con un numero di dosi pari a 13mila che giungeranno nelle prossime due settimane nel nostro territorio (4.300 prima e 8.700 poi). Nelle prossime settimane si attendono in Puglia le prime fiale AstraZeneca, le quali dopo il consenso dell’Aifa (Autorità italiana del farmaco) dovrebbero esser assegnate per la fasica d’età 18-55 anni. Al contrario tra lunedì e martedì è attesa una fornitura di 30 mila dosi da parte di Pfizer.
Infine in settimana sono stati resi noti i numeri di ogni centro della regione, tra cui anche quelli relativi alla provincia di Lecce. Preoccupa l’attuale situazione nei centri di Matino, Casarano e Parabita i quali contano rispettivamente 128, 119 e 76 casi di positività. Di quest’ultima tematica, del rientro in presenza parziale degli alunni delle scuole superiori e tanto altro avremmo modo di approfondirle nella giornata di giovedì con uno speciale radiofonico di un’ora (dalle 17.00 alle 18.00), nel corso del quale avremmo come ospiti sindaci e amministratori dei tre comuni citati sopra, rappresentanti dei commercianti e dei supermercati, degli studenti e dei medici.